Cry of the Infected

Pro

• Un punto di vista originale nel mondo dei giochi zombie.
• Gameplay semplice e immediato.
• Esperienza di gioco concentrata e senza troppi fronzoli.
• Possibilità di un finale alternativo che aggiunge un elemento di rigiocabilità.

Contro

• Grafica e dettagli visivi basilari.
• Profondità narrativa limitata.
• Esperienza di gioco piuttosto breve.
• Mancanza di varietà nel gameplay.

Un'inconsueta prospettiva su un'apocalisse zombie

Il genere zombie si arricchisce di una svolta unica con "Cry of the Infected", un gioco che inverte la prospettiva classica offrendo al giocatore l'opportunità di calarsi nei panni di uno zombie. L'epidemia ha invaso le strade e Robert, il protagonista, si ritrova a combattere non solo per la sopravvivenza, ma anche per ritrovare la sua amata moglie in una città sconvolta dal caos.

Gioco di ruolo e azione in prima persona

La struttura di "Cry of the Infected" si presenta come un'esperienza di gioco di ruolo in prima persona, dove la navigazione attraverso una serie di 13 livelli è il fulcro dell'azione. I giocatori devono destreggiarsi attraverso una città in rovina, evitando i soldati che danno la caccia ai non morti e cercando indizi sulla posizione della consorte perseguita.

Grafica funzionale e gameplay diretto

La grafica del gioco, pur essendo semplice e non particolarmente dettagliata, si adatta in modo efficace all'atmosfera di desolazione che pervade le strade infestate. Laddove gli effetti visivi minimalisti si sposano con l'urgenza e la frenesia propria della narrativa di sopravvivenza, "Cry of the Infected" riesce a creare un ambiente coeso senza distrarre il giocatore da obiettivi e missione principale.

Intensità e longevità

Senza troppi orpelli, il gioco si concentra sulla progressione rapida, garantendo un'esperienza intensa ma relativamente breve. Con una durata che si colloca in poche ore di gioco, i giocatori possono aspettarsi un ritmo serrato, culminante in un finale che può deviare in base alle scelte compiute e alla scoperta di un'arma segreta, un elemento che aggiunge un tocco di rigiocabilità.

Considerazioni finali

"Cry of the Infected" conferma che, a volte, è possibile trovare divertimento in un titolo che rinuncia a sfarzi grafici per concentrarsi su un'esperienza di gioco snella e diretta. Pur con i suoi limiti soprattutto in termini di realismo visivo e profondità narrativa, il titolo coccola i fan degli zombie con un contesto gameplay insolito. Le potenziali ampiezze della storia rimangono inesplorate, e si avverte la necessità di un'impronta più marcata tanto nella trama quanto nell'esperienza di gioco. Tuttavia, per chi cerca un intrattenimento rapido e una nuova prospettiva sul genere zombie, "Cry of the Infected" può risultare una fresca parentesi ludica.

Pro

• Un punto di vista originale nel mondo dei giochi zombie.
• Gameplay semplice e immediato.
• Esperienza di gioco concentrata e senza troppi fronzoli.
• Possibilità di un finale alternativo che aggiunge un elemento di rigiocabilità.

Contro

• Grafica e dettagli visivi basilari.
• Profondità narrativa limitata.
• Esperienza di gioco piuttosto breve.
• Mancanza di varietà nel gameplay.